Il nuovo standard è disponibile su browser, Android e Windows
WebAuthn permette di accedere ai siti usando biometrica, chiavette USB, dispositivi mobili o smartwatch. In tal modo è possibile mettere da parte la necessità di digitare nome utente e password negli appositi spazi su internet.
Ciò significa che i malintenzionati non avranno più vita facile, e i rischi di vedere i propri dati sensibili intercettati da keylogger e malware saranno praticamente annullati. Soddisfatto il CEO di W3C, Jeff Jaffe, che descrive WebAuthn come un passo verso il futuro.
Il supporto tocca Windows 10, Android, Chrome, Firefox, Edge e Safari. Lo standard, quindi, sarebbe già utilizzabile ma per l’implementazione sulla totalità dei siti web come metodo primario di verifica potrebbero passare mesi se non anni.
Non ci resta che attendere e, nel frattempo, utilizzare password che non siano ciao123.