In arrivo nella prossima versione, Q
La colpa è principalmente degli operatori mobili, che inseriscono nei contratti che firmiamo delle clausole illeggibili per cui gli è permesso diffondere il nostro numero a terze parti. Non a caso uno di essi, l’americano T-Mobile, si sta già dando da fare per offrire un servizio di blocco automatico dello spam incluso nelle sue SIM. Ma intanto le chiamate continuano ad arrivare.
Ecco perché, a partire dalla prossima versione di Android, chiamata Q, Google ci metterà a disposizione ben quattro settaggi dedicati alla sicurezza telefonica. Avremo la possibilità di bloccare automaticamente i numeri non presenti nella nostra rubrica, quelli nascosti e privati e infine le chiamate da telefoni a pagamento.
Alcuni passi in avanti erano già stati fatti inserendo un filtro ai numeri sospetti attivabile da Impostazioni Telefono su Android. L’opzione si chiama “ID chiamante e spam”. Attivandola è possibile non ricevere notifiche da numeri considerati inattendibili dal database di Google. Non si tratta ancora di una scienza esatta ma può aiutare a prevenire almeno una parte dei fastidi causati dallo spam telefonico finché non verrà rilasciato Android Q.