Velocità notevoli e inaspettate
Le prestazioni sono state raggiunte con soluzione 3GPPP Non Stand Alone. Ciò significa che era possibile far interagire dispositivi di carrier diversi, in sovrapposizione con la rete 4G già attiva.
Si tratta ovviamente di test, dato che per il momento la rete 5G di TIM si affida esclusivamente alla frequenza dei 3,7GHz.
Nella dichiarazione si fa sapere inoltre che i risultati raggiunti potranno migliorare nel corso del 2020. Durante l’anno la rete 5G aggiungerà più bande, per un totale di circa 800MHz e tendendo fino alla soglia dei 1.000.
Gli enormi investimenti di TIM - parliamo di 2,4 miliardi di euro - le hanno permesso di acquisire le tre migliori bande disponibili. Al momento TIM ha i diritti per lo sfruttamento dei 3,7GHz, dei 26GHz e dei 700MHz. Utilizzando la banda a 3,7GHz, la compagnia ha iniziato la propria copertura in 5G sul territorio italiano. Il suo obiettivo è di raggiungere, entro la fine del 2021, 120 città, 200 centri turistici e 245 distretti industriali. A questi si aggiungono circa 200 progetti pensati nello specifico per alcune grandi imprese.
Per il momento TIM dispone di 80MHz sulla banda dei 3,7GHz e 200MHz su quella dei 26GHz. A partire dal primo Luglio 2022 dovrebbe divenire disponibile anche la banda a 700MHz.
All’interno di un contesto in cui le velocità del 5G raggiungono valori superiori alla fibra ottica, il problema fondamentale dei consumatori rimane la quantità di GB offerti mensilmente dalle diverse compagnie. Sarebbe davvero il momento di iniziare a proporre dei piani flat, perché a 2Gb al secondo si fa davvero presto a finire i dati disponibili.