Il primo in Italia
Come sappiamo, numerose aziende cinesi stanno cercando di correre ai ripari. Se Huawei è già abbastanza autonoma dal punto di vista hardware, la compagnia sta attualmente sviluppando il suo HarmonyOS, sistema operativo completo che potrebbe divenire una vera e propria alternativa ad Android.
Nel frattempo Oppo, Realme e OnePlus danno il via a piani di ricerca e sviluppo multimiliardari (si parla di circa 7 miliardi di euro) per realizzare internamente i propri processori. In questo modo si metterebbe da parte Qualcomm, altro colosso americano e attuale leader nella produzione di SoC per smartphone Android.
A conti fatti il ban di Trump sta impedendo la libera concorrenza di produttori hardware competitivi sulla base della loro nazionalità.
Honor 9X Pro ad esempio è uno smartphone Android di certo interessante dal punto di vista tecnico. E’ dotato di un pannello Full HD+ con vetro curvo 2,5D, da 6,53 pollici. Il processore è un Kirin 810 accompagnato da 8GB di RAM. L’ottica primaria è una tripla fotocamera posteriore, con unità principale da 48MP e apertura focale f/1.8 con pixel da 0,8 micron. C’è poi una unità grandangolare da 8MP e una da 2MP che si occupa del rilevamento della profondità. Dei selfie si occuperà invece un’ottica da 16MP con apertura focale f/2.2, dotata di meccanismo pop-up.
Si conclude con una batteria da 4.000 mAh.
Honor 9X Pro si basa su Android 9.0 Pie, con personalizzazione EMUI 9.1.1.
La data di commercializzazione in Italia e il prezzo di Honor 9X Pro dovrebbero venire annunciati nel corso della presentazione del 24 Febbraio.