Crisi globale in atto
LG ha confermato che un dipendente di una banca situata all’interno del Gumi Business Complex è risultato positivo al COVID-19. Alcune aree del complesso sono quindi state chiuse, ed è ora necessario lavorare con il governo per sterilizzarle e metterle in sicurezza. Chi fosse entrato in contatto con il dipendente è stato invitato a rimanere in casa e a monitorare le proprie condizioni di salute nelle prossime due settimane.
L’impianto di Gyeongbuk viene utilizzato per la produzione di pannelli LCD TFT, di cui LG Display è uno dei maggiori produttori mondiali. I suoi pannelli vengono montati su smartphone di numerose aziende, ma anche su TV di più compagnie. A dispetto delle eccellenze con la tecnologia OLED, LG continua ad investire sul già rodato LCD, che continua ad avere un notevole margine di miglioramento. Insieme a Samsung e - parzialmente - Sony, LG è una delle pochissime compagnie che produce i pannelli utilizzati nei propri dispositivi.
Per il momento non ci si aspettano ripercussioni degne di nota sulla produzione di display, dunque non dovrebbero esserci problemi in termini di forniture. È altrettanto vero che il coronavirus COVID-19 ha già comportato un forte rallentamento nelle vendite di dispositivi smart, come riportato in un precedente articolo.
Gli analisti si aspettano una ripresa da parte del mercato a partire dalla seconda metà del 2020. Si presume infatti che l’epidemia possa ridursi, favorendo la Borsa e invogliando i consumatori a riprendere gli acquisti. Per il momento continua a regnare una certa preoccupazione.